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Oggi a Chiomonte vincono i No Tav! (20 Marzo 2013)

 

A sorpresa anche stamattina alle 6,30 puntuali, il cancello della centrale di Chiomonte viene bloccato da una trentina di no tav che non permettono ai mezzi diretti al cantiere di entrare.


L'unico furgone bianco cassonato di non si sa quale ditta, che riesce a varcare il cancello passa alle 6,23.
Data l'alta partecipazione di attivisti, questa mattina decidiamo di dividerci distribuendoci in due gruppi. Uno subito prima del ponte, l'altro un centinaio di metri più in su rispetto al "varco 1" della centrale.


Sopraggiunge una ventina di minuti dopo il camioncino di Effedue che viene bloccato sull'ultimo pezzo della discesa di Exilles e fa retromarcia immediatamente: "ok, oggi prendo l'austrada" ci dice l'operaio tirato giù il finestrino per sincerarsi del blocco.


Dentro alla centrale inizia il via vai di digos e sbirri ma la situazione sembra tranquilla. Scende un blindo e un fuori strada della polizia, mentre i due idranti dormono a lato della centrale. Il pollaio è sguarnito completamente.


Verso le 8,30 arriva la Opel Zafira grigia degli operai di Martina che cercano di convincerci a farli passare con la giustificazione della manutenzione della turbina della centrale che devono eseguire. Segue il furgone di Iren. Oggi non entra nessuno Iren compresa, visto che lo sventramento di Via Avanà non ancora ultimato, serve ad interrare i cavi elettrici che nei prossimi mesi portenzieranno la corrente elettrica di fabbisogno al cantiere. Dopo mezz'oretta entrambi gli automezzi risalgono i tornanti che portano a Chiomonte.


Il morale tra di noi è alto, non fa neppure tanto freddo oggi, si accende comunque un fuoco dentro ad un bidone per riscaldare i più freddolosi. Arriva qualche vignaiolo e viene concesso loro il passaggio. Cerca di scendere anche un'altro furgone cassonato da Exilles ma sbucato dall'ultima curva si rende conto che siamo in mezzo alla strada, quindi si ferma e fa subito retro marcia. Sarà l'ultimo mezzo a tentare l'ingresso dalla centrale per stamane.


Obiettivo raggiunto anche oggi quindi. Chi doveva entrare in cantiere è stato con tutta probabilità avvertito dalle truppe di occupazione ed ha preso l'autostrada.


La soddisfazione finale giunge quando arriva l'auto con il comandante dei CC di Chiomonte. Prima tenta di passare dal ponte, ma la nostra risposta è negativa. Alcuni spiegano le ragioni dell'ennesimo blocco ai cancelli ponendosi di lato e davanti alla macchina. Qualche minuto e l'auto fa marcia indietro, risale i tornanti di Chiomonte e tenta la discesa da Exilles ma viene fermato anche da questo lato e il comandante di Chiomonte "si arrende" girando poco dopo la sua auto e tornandosene da dov'è arrivato. Prima di andar via ci dice che sono stufi anche loro di tutta questa storia. Alcuni lo invitano a schierarsi dalla parte giusta anzichè difendere le mafie e i corrotti, in modo da chiudere prima possibile non solo la questione di Chiomonte ma l'intera faccenda della Torino Lione. Come dice il detto però, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...


Sciogliamo così il presidio verso le 10.00 tornando ognuno al suo lavoro e ai suoi diversi impegni ma tutti con il sorriso in volto per aver disturbato ed infastidito ancora una volta operai e truppe varie.


Ci vediamo al prossimo appuntamento! Sarà dura, per loro però!